Oggetto: Rimborsi viaggi e visite d’istruzione non effettuati
Quello delle uscite didattiche non effettuate, o delle attività svoltesi solo parzialmente quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria, è un problema che già più volte mi è stato sottoposto dai genitori.
L’evolversi continuo del panorama normativo ci ha indotti, finora, a temporeggiare. Ora però, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 27/2020 di conversione del DL 18/2020, il Consiglio d’Istituto, riunitosi ieri, ha potuto assumere decisioni un poco più a ragion veduta.
Si è quindi stabilito che verranno da subito rimborsate le somme versate dalle famiglie ma non ancora spese dalla scuola. Rientrano in questa categoria le seguenti uscite:
Per ottenere il rimborso la famiglia dovrà seguire la seguente procedura:
Dopodiché la scuola potrà partire con gli ordini di bonifico, ad iniziare dagli studenti delle classi quinte. Si prevede che i circa 400 bonifici possano essere portati a termine entro il 31 luglio.
Diverso è il discorso riguardo alle uscite e alle altre attività didattiche per le quali la scuola ha già pagato e pertanto le Agenzie di viaggio o gli altri soggetti interessati, sulla base degli artt. 88 e 88 bis del citato DL18, così come convertito in Legge, intendono rimborsare la scuola per mezzo di voucher di importo pari (o almeno così dovrebbe essere) a quanto noi abbiamo versato.
Si tratta delle seguenti attività:
Per questi casi l’interpretazione della norma non è univoca; peraltro la maggior parte dei voucher deve ancora pervenire alla scuola; in alcuni casi stiamo insistendo per avere indietro il denaro anziché i voucher. Comunque sia, è necessario attendere ancora: dato che si tratta di un problema che coinvolge pressoché tutte le scuole d’Italia, o almeno le scuole superiori, potremmo aspettarci un nuovo intervento normativo (che è già stato chiesto) a chiarire la situazione.
Molto probabilmente, però, dovremo affrontare le attività soggette a voucher caso per caso, perché ognuna di esse presenta peculiarità diverse.
In ogni modo posso assicurare alle famiglie che il Liceo Porta non dimentica i diritti delle famiglie e che si troverà la via migliore, tra quelle percorribili, per garantire l’esercizio di tali diritti, o attraverso lo spostamento all’anno prossimo della stessa uscita o attraverso la sostituzione di essa con un’altra iniziativa o con altri sistemi che ci saranno consentiti dalle norme.
Si colloca in una posizione particolare l’uscita di BARCELLONA 24-27 MARZO (CLASSI 5L-5M), per la quale la norma impone all’Agenzia il rimborso in denaro e non in voucher, trattandosi di classi terminali, tuttavia tale rimborso non è ancora avvenuto, per cui non è al momento possibile stornarlo alle famiglie.
Per maggiori informazioni scrivere a segreteria@liceoporta.edu.it
Il Dirigente scolastico
Piermichele De Agostini
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