Il report finale del progetto Erasmus+ Azione Chiave 1 per la mobilità dello staff è stato inviato l'8 ottobre 2019.
Riportiamo qui il riassunto del report in italiano, mentre la versione inglese è stata pubblicata sulla piattaforma europea EPALE dove il nostro progetto è stato riconosciuto come 'esempio di buone prassi'. Siamo veramente soddisfatti e orgogliosi del lavoro svolto!
REPORT FINALE
RIASSUNTO
Il progetto Erasmus + “Traccia Una Rotta Nuova” per la mobilità individuale ai fini dell’aggiornamento professionale dello staff del Liceo Statale Carlo Porta di Erba ha attuato 13 mobilità cui hanno partecipato 12 docenti e la Direttrice dei Servizi Generali Amministrativi, in attività prevalentemente di job shadowing (11) presso istituzioni scolastiche in Spagna, Ungheria, Slovacchia e Irlanda, e corsi strutturati in Finlandia e Spagna.
Obiettivo generale del progetto è stata l’innovazione metodologica e didattica della scuola, per fornire agli studenti strumenti più efficaci per vivere con consapevole partecipazione in un mondo in continuo cambiamento. Tra i metodi osservati, i docenti hanno apprezzato e sperimentato con notevole successo approcci diversificati del cooperative learning, del debate, del problem e inquiry -based learning. L’obiettivo trasversalmente raggiunto da tutta la comunità scolastica è stata la maggiore percezione di appartenenza alla comunità allargata europea: partecipanti, colleghi, personale amministrativo, studenti e famiglie si sentono maggiormente cittadini europei, anche grazie alla disponibilità all’accoglienza di colleghi europei in attività di job shadowing presso il nostro Istituto. La comunicazione tra le organizzazioni partner, iniziata con gli accordi di apprendimento e con la conoscenza reciproca durante le attività, prosegue anche adesso, dopo la fine del progetto.
Il risultato più evidente raggiunto da questo progetto è stato l’aumento delle competenze linguistiche dei docenti di discipline non linguistiche, che si sono sentiti più disinvolti nell’utilizzo della lingua inglese anche con gli studenti, dando il via ad alcune sperimentazioni con metodo CLIL.
Altro risultato di notevole importanza per la comunità scolastica è stato l’avvio del dibattito interno riguardo a nuove metodologie e strategie didattiche, per aumentare la motivazione all’apprendimento ed il coinvolgimento degli studenti.
Il progetto ha rinnovato la motivazione dei docenti, che si sentono ora maggiormente stimolati verso la formazione e la ricerca.
Anche gli studenti sono stati coinvolti nelle esperienze dei loro docenti nelle varie fasi del progetto e, dal sondaggio effettuato, gli stessi studenti hanno dichiarato di avere acquisito nuove abilità e di avere migliorato la propria capacità di lavorare in gruppo, oltre ad aver molto apprezzato un approccio didattico diverso dal solito, più laboratoriale e coinvolgente. I risultati ottenuti nelle classi hanno dimostrato ai docenti che lavorare in team produce maggiori e più pregevoli risultati anche nell’insegnamento. Numerose sono infatti le collaborazioni nelle sperimentazioni avviate in seguito alle esperienze di mobilità, ma è importante che le attività interdisciplinari e multidisciplinari stiano proseguendo oltre il progetto, superando la divisione disciplinare che ha caratterizzato finora la scuola secondaria italiana, in particolare i licei.
Possiamo affermare perciò che l’obiettivo generale di tracciare una rotta nuova verso una didattica per competenze, più adeguata ad assicurare il successo formativo degli studenti in un mondo in continua evoluzione, come auspicato nel titolo del progetto, sia stato raggiunto. Il processo di innovazione è stato avviato e, anche se lentamente, non si arresterà.
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