Esperienze di job shadowing e corsi strutturati

Venerdì 30 novembre, presso la sala Pontiggia del Liceo “Carlo Porta” di Erba, si è tenuto l’incontro di disseminazione relativo al progetto Erasmus + "Traccia una rotta nuova".

L’incontro si è aperto con l’intervento della professoressa Silvia Colombo, docente di Lettere, che nel mese di luglio ha partecipato a un corso strutturato in Finlandia dal titolo: “PISA-Finnish and European Education Systems”. La docente ha illustrato alcune caratteristiche del sistema scolastico finlandese, che è gratuito, decentralizzato (infatti vi è un curricolo nazionale che viene declinato a livello locale), “uguale ovunque”, nel senso che l’obiettivo è quello di fare in modo che ogni singolo istituto eroghi un’istruzione di pari livello su tutto il territorio.

Dal punto di vista didattico, oltre alla classiche materie di studio, gli studenti finlandesi affrontano materie “pratiche” come economia domestica, cucito, falegnameria, ecc. La scuola è molto riconosciuta a livello sociale e la professione insegnante è ambita. La docente, che ha espresso grande apprezzamento rispetto all’esperienza vissuta, suggerisce due aspetti importanti da poter applicare nella scuola italiana: l’attenzione al benessere e ai desideri degli studenti e la condivisione degli obiettivi formativi da parte della comunità (genitori, associazioni, ecc.).

Il secondo intervento ha visto protagonista la professoressa Claudia Colombo, docente di Inglese, che ha passato circa un mese presso l’Istituto Károlyi Mihály di Budapest. La docente ha proposto due esempi di lezione visti nella scuola ospitante, sottolineando l’importanza e l’effettiva realizzazione del cooperative learning e di altre strategie didattiche come il learning by doing, il learning to learn e il democratic thinking. Le classi sono suddivise per livelli di apprendimento e questo genera una certa conflittualità con i genitori.

Il terzo intervento è stato tenuto dalla prof.ssa Sara Barbieri, docente di Matematica e Fisica, che ha vissuto un’esperienza di job shadowing in Spagna a Úbeda presso l’Istituto IES Los Cerros, che ha già ospitato altri docenti del Liceo Porta. La docente ha condiviso l’esperienza con un collega italiano, due colleghi tedeschi e un collega croato, aspetto che ha reso ancora più interessante il job shadowing. La docente è rimasta colpita dalle persone e dall’atmosfera che si respira nella scuola, in cui insegnanti e studenti sono dalla stessa parte e “fanno” insieme, senza quella distanza che nel sistema italiano è più evidente. Dal punto di vista metodologico, la docente ha osservato la metodologia IBSE (Inquiry Based Science Education).

L’ultimo intervento è stato tenuto dalla prof.ssa Elena Cazzaniga, docente di sostegno, che ha frequentato un corso strutturato a Malaga, dal titolo “Structured educational visit to schools/institutes training seminars”. Al corso hanno partecipato diciotto docenti di otto nazionalità diverse. I docenti hanno ricevuto una formazione teorica e poi hanno visitato tre scuole, specializzate in ambiti diversi: e-learning, internazionalizzazione e CLIL, inclusione. Un aspetto particolarmente interessante è stata la parte di corso relativa ai “gifted and talented students” che in Spagna vengono considerati BES e per i quali viene preparato un Piano Didattico Personalizzato, che permette loro di potenziare le capacità attraverso lezioni più numerose e incontri con docenti universitari.

Al termine di questo intervento, c’è stato un breve dibattito in cui i presenti hanno sottolineato la validità dei progetti Erasmus che forniscono nuovi spunti per la scuola italiana: non tutto ciò che si osserva all’estero, può essere applicato nel sistema scolastico italiano ma, come ha detto una docente partecipante: “quando torni, non sei più lo stesso insegnante di prima; affronti gli stessi argomenti ma lo fai in modo diverso”.

(Articolo della prof.ssa M. Locatelli)