Parlare di violenza, leggere testimonianze, guardare film, dà solo l'idea di un problema sentito estraneo al proprio vissuto e quindi lontano da sé, soprattutto per chi, fortunatamente, non ha mai avuto occasione di venirne a contatto, direttamente o indirettamente (familiari o amici).
E' proprio questa oggettivazione teorica che ci coglie di sorpresa e indifesi, quando il marito, il padre, l'amico diventano improvvisamente degli sconosciuti che riversano sulla compagna, figlia, amica o semplicemente donna, le proprie frustrazioni, insicurezze o più semplicemente istinti criminali di sopraffazione.
I giochi di ruolo, (role-plays), hanno aiutato gli studenti a sperimentare situazioni problematiche di violenza in entrambi i ruoli (vittima/carnefice) comprendendo meglio le proprie paure e debolezze e scoprendo anche quelle risorse reattive, spesso sopite dentro di noi, che possono aiutarci a trovare una soluzione.
Vi proponiamo i 5 video interamente realizzati dagli studenti (dalla stesura del copione alla realizzazione delle scene fino alle videoriprese).
Un doveroso e riconoscente ringraziamento va alla Professoressa Gabriella Carpani che ha generosamente elargito preziosi consigli e dedicato parte del suo tempo libero ai suoi ex-alunni.
Ancora un affettuoso ringraziamento ad Eleonora T. e Marco L., rappresentanti di Istituto, che, pur non partecipando al progetto eTwinning, si sono prestati per la realizzazione del video sulle Molestie al Lavoro, nonché a tutti gli studenti della III T per il costante impegno, grande entusiasmo e tantissima allegria.
Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.